[Fis] Note to Francesco

Francesco Rizzo 13francesco.rizzo at gmail.com
Fri Jul 31 08:38:49 CEST 2020


Caro Marcus,
il 17-22 settembre 2002 ho avuto il piacere di conoscere Pedro in un
convegno internazionale di fisici, biologi, chimici, etc.sul tema "Energy
and information transfer in biological systems"ad Acireale (Catania). Fui
invitato dai miei colleghi fisici della Facoltà di Ingegneria di Catania,
con i quali avevo un bel rapporto ed essi conoscevano la mia teoria del
valore economico basata sulla combinazione creativa di energia e
informazione. Avevo incominciato a parlare e scrivere di entropia economica
o economia entropica nel 1977. Nel 1983-1989 in "Economia dei beni
culturali" ho fatto un passo avanti definendo la mia teoria del valore
l'insieme di Informazione (al posto del lavoro) e di neg-entropia (al posto
dell'energia libera  trasformabile in materia e viceversa per la legge
della "relatività ristretta" di A. Einstein): anzi o addirittura
incominciai a  scrivere di "capitalizzazione economica" e "capitalizzazione
naturale", cioè,
  *Rn *= *Vr *≈ spazio–tempo ≈ *mc*2 = *E* oppure 1/*r*= *V*/*Rn* ≈
spazio–tempo ≈ *m*/*E* = 1/*c*2
   (entrando così nel campo della relatività generale).
Quindi non esiste solo il concetto di entropia, ma anche quello di
neg-entropia, il quale manco a farlo apposta è stato introdotto e usato da
E. Schrodinger, Nobel per la sua equazione fondamentale per la
meccanica quantistica,  in "Che cos'è la vita?" : egli usa il concetto di
neg-entropia al posto di energia libera per evitare confusione tra energia
e energia libera:
--(entropia) = k log (1/D), dove D è una misura del disordine e 1/D è una
misura dell'ordine.
Schrodinger:
- scopre come la cellula sia governata da un codice iscritto nei geni e
suggerisce  l'ipotesi più affascinante: la molecola del gene deve essere un
cristallo aperiodico;
-inoltre aggiunge, chiedendosi cos'è l'entropia, "che essa non è un'idea o
un concetto vago, ma una quantità fisica misurabile, esattamente  come
la lunghezza di una sbarretta, la temperatura in ogni punto di un corpo, il
calore di fusione di un dato cristallo o il calore specifico di una
sostanza qualsiasi".
Del resto la legge dell'entropia è proprio la seconda legge
della termodinamica di cui si sono occupati Planck, Boltzmann, Carnot,
Clausius, etc. E la termodinamica è una branca della fisica che studia la
realtà fisica o naturale. Sono stato tra i primi a inserire nell'analisi
economica la neg-entropia o informazione, proprio a partire dall'economia
dei beni culturali o del patrimonio architettonico-ambientale.
Per non parlare delle strutture dissipative di Ilya prigogine che creano
ordine(neg-entropia) dal disordine (entropia) mediante fluttuazioni o
instabilità.
Non bisogna nemmeno confondere i bit di entropia di Shannon e Weaver che
rappresentano, in un certo qual modo, una rappresentazione
dell'informazione matematica che può diventare una comunicazione
trasmissibile solo sovrapponendo un s-codice all'equipropabilità del
sistema di partenza al fine di dominarlo comunicativamente. Solo così si
ottiene un'informazione semantica o semiotico-ermeneutica.
Dell'entropia fuzzy ho parlato altre volte, soprattutto nel paragrafo "32.8
L'essere fuzzy della mia concezione, La natura fuzzy dell'economia teorica
e applicata" dell'ultimo capitolo di "Valore e valutazioni"".
Caro Marcus e cari tutti,
come si vede la questione è molto complessa ed è opportuno riflettere prima
di fare affermazioni apodittiche che lasciano il tempo che trovano. Proprio
per questo non bisogna mai smettere di studiare nella prospettiva
dell'armonia del dis-accordo più che dell'accordo dell'armonia. Il primo
non inganna mai, il secondo può essere ingannevole.
Un abbraccio e tante scuse per quanto dovesse risultare poco chiaro.
Francesco


.
.

Il giorno gio 30 lug 2020 alle ore 13:56 Marcus Abundis <55mrcs en gmail.com>
ha scritto:

> Francesco,
>
> From your post, roughly translated:
> > it is not so onto-logical to see information as limited to biological
> life in the strict sense.<
>
> I am unsure of what you mean here . . . still, this discussion of `primary
> and secondary’, or contrasts in animate and in-ainmate matter – is ironic
> in claiming Life is primary, the main/only informatic consideration.
>
> The irony is that this glosses over our ONLY accepted scientific theory of
> information – Shannon Signal Entropy. Signal Entropy shows information as
> in-animate bits and wave forms. To next claim a similar role for Life,
> requires an exact/clear mapping of Signal Entropy and Life Entropy (the
> later is not even a defined term?!) I am unsure if such maps exist; please
> correct me if I am wrong. I know of MEPP (maximal entropy producing
> principle) but this requires a *closed* system, where Life stipulates
> *open* systems. Thus, I think most people argue INTUITIVELY for
> entropy-like roles in Life, cellular mechanics, etc. – but with NOTHING
> precisely defined or mapped (no unified theory exists – hence, endless FIS
> debate). I do not think a precise mapping of Signal Entropy and
> Thermodynamic Entropy (another closed system) even exists. The 'two
> entropies’ are instead *intuitively* related as similar mathematic forms.
> It is for their entropic 'un-reconciled-ness’ that Shannon and Weaver call
> information theory a 'disappointing and bizarre’ concept.
>
> This irony deepens when one considers the Standard Model of particle
> physics, and the periodic table – both in-animate informatic expressions,
> and both Life precursors.
>
> If we are to speak of or propose an *actual* information SCIENCE we need
> to move beyond intuitive notions and arguments. Of course, we begin with
> intuition, pre force, but only as a starting point – moving beyond
> intuition is the essence of science. If not, we would never have seen
> beyond a geocentric cosmos and a 'flat earth’.
>
> Marcus
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